Gli studenti del Corso di Storia della Chiesa medievale dell’ Istituto Teologico Calabro “San Francesco di Paola” hanno partecipato, venerdì 4 aprile 2025, al seminario della Scuola di Formazione Gioachimita “Il pensiero diagrammatico simbolico di Gioacchino da Fiore”.
Le relazioni sono state svolte da mons. Alessandro Saraco, professore di Storia della Chiesa, e da Giuseppe Riccardo Succurro, Presidente del Centro Internazionale di Studi Gioachimiti.
Le immagini e i diagrammi della raccolta del «Liber Figurarum» sono la testimonianza più impressionante della speculazione di Gioacchino da Fiore. La visione della storia dell’abate calabrese, l’attesa della fine imminente e dei drammatici eventi che la precederanno trovano in queste figure l’espressione più adeguata: il patrimonio simbolico del medioevo centrale si innesta su schemi geometrici che danno conto della speculazione di questo «esegeta calcolatore».
Gli alberi e le figure geometriche di Gioacchino da Fiore sono simboli, immagini e tracciati che aprono la strada verso la storia biblica o la storia della salvezza: una chiave fondamentale per comprendere in profondità il suo pensiero. Si tratta di diagrammi elaborati in tempi diversi, composti da disegni e parole scritte, con un significato preciso attribuito alle figure come pure ai colori, alle posizioni e alle contrapposizioni, ai nessi che integrano disegno e testo scritto.
Gioacchino si mostra al centro del dibattito teologico e culturale – ma anche politico – dei suoi anni, sebbene mostri un’originalità che non si lascia ridurre ai termini comuni di questo: i suoi diagrammi costituiscono un momento particolarmente significativo di una corrente più ampia, che potremmo definire «teologia figurativa». Alcuni di essi sembrano realizzati per dar conto delle dottrine dell’abate presso le sue frequentazioni, fra monasteri, curia papale e sovrani.
Gli studi raccolti nei volumi “Disegni dei tempi, di Marco Rainini, e “Pensare per figure, a cura di AlessandroGhisalberti”, pubblicati nella Collana del Centro Internazionale di Studi Gioachimiti “Opere di Gioacchino da Fiore: testi e strumenti” presso la casa editrice Viella, costituiscono un contributo innovativo al fine di mostrare come la raccolta del “Liber figurarum” rappresenti un elemento di rilievo nell’insieme delle opere del monaco calabrese.
Una delle più significative immagine del Liber Figurarum, i Cerchi Trinitari, è raffigurata nel
logo del Centro Internazionale di Studi Gioachimiti. Anche nel
nuovo logo dell’ Istituto Teologico Calabro sono rappresentati i
Cerchi Trinitari.
Nel secondo quarto è, infatti, riportato questo
simbolo che “rappresenta la storia dell’umanità suddivisa nelle tre “età” o “ere”, secondo una felice intuizione dell’abate calabrese. Il primo cerchio, di colore verde rappresenta il Padre, Creatore del mondo. Il cerchio intermedio, di colore azzurro, è rappresentativo del Figlio, mentre in colore rosso, sulla sinistra, si trova il cerchio dello Spirito Santo, la terza “era’, di cui Gioacchino predicava prossimo l’avvento. L’Unità della Sostanza Divina si identifica nella Divina porzione centrale di cerchio comune ai tre anelli, in forma di mandorla mistica. Le relazioni tra le persone divine sono simboleggiate dall’intersezione tra le figure. Questa figura, dunque, esprime lo sforzo a cui tende l’intelligenza teologica rispetto alla Rivelazione”.